logo progettazione
studio progettazione interni e consulenze arredamenti

Richiesta:
David F. di Roma
Il nostro salone è un rettangolo lungo e stretto (4 mt x 8 mt), risultando squadrato ed anonimo, anche a causa di angoli "morti" che non sappiamo valorizzare. Soprattutto la zona conversazione ci sembra un po' "slegata". Vorremmo movimentare l'ambiente a partire dall'illuminazione a soffitto, creando geometrie e giochi di luce che spezzino la monotonia generale. Gradiremmo un consiglio anche su arredi ed accessori e, in generale, su come armonizzare tonalità e colori con il mobilio pre-esistente.
Ci piacciono gli ambienti moderni e pratici, con soluzioni giocate sul contrasto, e gli oggetti di design (il tavolo in cristallo è il "tube d'avion" di Le Corbusier, le sedie sono il modello "Herbst" in acciaio, libreria "bookworm", a soffitto "Flute 3" di Fontana Arte). Il divano è il modello "Elvis" di Adile color avorio. Il tappeto rosso in cocco è della GT Design. Il pavimento è un parquet in Iroko con posa "a correre" montato in diagonale.
Sulla parete "lunga" spiccano gli anti-estetici rilievi delle colonne che vorremmo in qualche modo occultare.
Con mia moglie ci abbiamo ragionato un po' sopra ma gli interrogativi sono sempre gli stessi :
spostando la parete in wengé sul lato opposto (il che consentirebbe di delineare in modo più marcato zona pranzo e zona conversazione), come caratterizzare poi la parete lunga ? Con una libreria o con una lavorazione ad effetto in cartongesso, magari con qualche particolare gioco di luce ? E poi ci sono le colonne da nascondere. Come sistemare le eventuali sedute, evitando di piazzarle proprio davanti all'entrata? Ho pensato di separare in qualche modo l'ingresso ma mia moglie preferisce la luminosità e l'ariosità dell'open space ...
Insomma, Le chiediamo aiuto per dare un tocco di esclusività al nostro living, giocando con le tinte e le luci.

Progetto: Per evitare l'impressione visiva del rettangolo lungo e stretto è necessario "spezzare" la stanza dividendola in due quadrati. E' stato quindi creato un primo "quadrato" in cui si trova la zona soggiorno, diviso tramite le due poltrone dal secondo "quadrato", in cui si trova la zona pranzo.
Il termosifone a lato della porta d'ingresso è stato sostituito con un termoarredo di design, quasi un'opera d'arte, dotato di specchi (... che fanno sempre comodo in un ingresso).
Il mobile porta-tv è stato spostato sulla parete opposta a quella del posizionamento attuale, cosa che consente anche di poter comodamente girare il tavolo ed il lampadario di 90°, ottenendo un ambiente più scenografico.
Il divano di proprietà è stato affiancato dalle due poltrone, dal tavolino basso centrale e dal cache-pot angolare.
Invece di venire nascoste, le due colonne sono state valorizzate creando una cornice ( tramite una piccola architrave in cartongesso delle stesse dimensioni - larghezza e profondità - delle colonne), dotata di 6 appliques a specchio che creano un bel gioco di luce sul colore scuro con cui è stata tinta. Al suo interno la parete è rivestita in pietra ricostruita. E' possibile ricreare due decorazioni murali della stessa pietra ai due lati della cornice, ma, se gli impianti elettrici (citofono, ecc..) ne rendessero difficoltosa la fattibilità, l'effetto sarebbe comunque molto bello.
Si avrà così una zona giorno molto curata, con particolari che la valorizzano, ma sempre molto comoda e funzionale.


    clicca sulle immagini per ingrandirle
Antonio D'A. di Roma
Antonio D'A. di Roma